Scultore e architetto italiano. Legato inizialmente allo
stile di Donatello e di Filippo Lippi, lavorò dapprima al duomo di Modena
(con i bassorilievi delle
Storie di S. Geminiano). Successivamente,
operò in varie città: nel 1446 fu a Venezia, dove risentì
della cultura tardo-gotica e dove, forse, collaborò con B. Bon; dal 1447
al 1454 fu attivo a Rimini e lavorò ai famosi bassorilievi che decorano
le cappelle del Tempio Malatestiano; dal 1457 al 1461 soggiornò a Perugia
dove, verso il 1460, eseguì la facciata dell'oratorio di San Bernardino,
ricca di bassorilievi, nonché il pulpito e il grande altare in pietra e
terracotta invetriata di S. Domenico. Dopo aver lavorato a Bologna al modello
della facciata di S. Petronio (1462) e, successivamente, a Firenze all'opera del
duomo, nel 1472 si stabilì definitivamente a Perugia, dove concluse la
sua attività con la porta di S. Pietro, iniziata nel 1473 e rimasta
incompiuta. Creò, inoltre, una fabbrica di maioliche artistiche nel
castello di Deruta (Firenze 1418 circa - Perugia 1481 circa).